Smart Architecture for Cultural Heritage in Emilia Romagna. Piattaforma Innovativa di gestione dei BBCC tangibili per l'Industria Culturale e Creativa

La valorizzazione del patrimonio culturale manca di piattaforme ICT per la gestione completa del ciclo di vita dei dati per BBCC tangibili e per l'integrazione delle banche dati, eterogenee e frammentate, dei diversi operatori culturali pubblici/privati. SACHER intende colmare questa lacuna, operando sinergicamente a due livelli: tecnologico in primis e, secondariamente, di modello di business. 

A livello tecnologico SACHER fornirà una piattaforma per la gestione del ciclo di vita di dati BBCC basata su un ambiente di Cloud Computing, completamente distribuito e opensource, in grado di integrare le diverse infrastrutture hw/sw e i dati già disponibili presso enti privati/pubblici e sul paradigma ActiveDigitalIdentity in grado di rendere uniche ed interoperabili tutte le risorse per gli operatori/fruitori di servizi culturali.

Obiettivo primario di SACHER è la realizzazione di una piattaforma cloud di smart management di dati BBCC, operante al di sopra delle risorse hw/sw già disponibili presso enti privati/pubblici, per supportare in modo uniforme, integrato e opensource il lifecycle di un dato BBCC. SACHER fornirà anche strumenti plug-in per garantire accessibilità/utilizzabilità 3D georeferenziata e user-friendly a dati BBCC per utenti differenziati (enti culturali pubblici/privati e cittadini/turisti). La piattaforma SACHER verrà validata nel caso pilota della gestione dei BBCC tangibili dislocati nell'area del Palazzo del Podestà della città di Bologna e sarà utilizzata dalle aziende partner del progetto e dal Comune di Bologna per costruire servizi culturali on-demand con ridotto time-to-market e costo, fattori, quest'ultimi, decisivi date le caratteristiche dimensionali degli operatori del settore. Obiettivo secondario è sfruttare le potenzialità tecnologiche della piattaforma SACHER per proporre nuovi servizi di gestione per gli enti pubblici/privati e per i cittadini basati anche su modelli di co-design partecipatori.