ABBAZIA DI FOSSANOVA - La cinta muraria
La cinta muraria
Descrizione
I monasteri medievali erano del tutto simili a piccole città fortificate, munite di mura e porte d’accesso. A Fossanova restano attualmente pochi tratti della cinta muraria originaria, che doveva circondare tutto il complesso di edifici, religiosi e non. Sul lato settentrionale dell’abbazia, nei pressi dell’abside, è ancora visibile un esiguo brano di muratura medievale, forse riconducibile all’antico circuito murario. Le mura attuali sono invece frutto della progressiva trasformazione dell’abbazia in borgo, iniziata alla fine del XVIII secolo per volontà di papa Pio VI (1775-1799), che affidò ai monaci della vicina abbazia cistercense di Casamari il compito di ristrutturare il complesso monastico. Durante questa campagna di lavori fu estesa l’area di pertinenza dell’abbazia, mediante l’erezione di possenti muraglioni tuttora conservati nel tratto occidentale del borgo. In quest’epoca fu creato anche l’attuale ingresso al monastero - sormontato dallo stemma della famiglia Borghese - sul lato settentrionale, che andò a sostituire quello medievale, situato a sud-ovest, dietro l’edificio del museo. Qui è possibile individuare ancora i resti della portineria, identificabile con un edificio a due piani in cui alloggiava il monaco addetto alla sorveglianza. Si conservano infatti uno spezzone di muro munito di una feritoia, che consentiva al monaco di controllare l’arrivo dei visitatori, e una mensola che doveva sostenere la scala interna dell’edificio.
Bibliografia
Autori
Maria Rosaria Rinaldi