PRIVERNO - Palazzo comunale - Scultura erratica con aquila
Scultura erratica con aquila
Immagini
1) Frammento con aquila (foto Autore) |
Descrizione
Subito a destra del portale d'accesso, chiuso all'interno di una nicchia muraria è malamente conservato un frammento scultoreo, raffigurante un aquila con le ali leggermente aperte [fig. 1]. Ad un primo sguardo il materiale lapideo sembrerebbe lo stesso impiegato per scolpire i leoni conservati all'interno dello stesso palazzo, tuttavia fortemente annerito da uno spessore di polvere.
Di questa scultura non si sa nulla, ma si può ipotizzare che fosse parte di un leggio che si ergeva su un ambone ecclesiastico di epoca medievale. Tuttavia la sua lavorazione sembra riecheggiare i risultati raggiunti dall'arte federiciana, in connessione con il diretto recupero di modelli antichi, e di animali in genere di cui tra l'altro si può parlare in relazione ad un incontro di questa con l'arte cistercense (Cadei 1980, pp. 191-216). Si consideri a tal riguardo il caso del ritrovamento della bellissima scultura in marmo grigio raffigurante un bovino rivenuta nel 1996 nel giardino dell'abbazia di Fossanova che Righetti ha appunto ricondotto in ambito federiciano con datazione alla metà del XIII secolo (Righetti 1995, pp. 21-24).
Bibliografia
Cadei A., Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l’arte del Duecento italiano, «Atti della III settimana di Studi di storia dell’arte medievale dell’Università di Roma, Roma 15-20 maggio 1978», Galatina 1980, pp. 191-215.
Gianandrea M., La scena del sacro. L'arredo liturgico nel basso Lazio tra XI e XV secolo, Roma 2006, p. 285.
Autori
Maria Serena Lanfranca