ABBAZIA DI FOSSANOVA - Il calefactorium - Il camino

Il camino

Descrizione

Il calefactorium dell’abbazia di Fossanova presenta un sistema di riscaldamento basato sull’impiego di un camino a parete. Questo, nei monasteri cistercensi, era uno dei modelli più diffusi di impianto destinato all’accensione del fuoco e alla fornitura del calore. Un esempio simile è attestato nell’abbazia provenzale di Sénanque e in numerose fondazioni inglesi e irlandesi (per es. Rievaulx e Jervaulx nello Yorkshire; Grey in Irlanda).

In altri casi era invece adottata la tipologia del “focolare aperto”, come nell’abbazia francese di Longpont, dove al centro della stanza del calefactorium era sistemata una cappa poggiante su quattro sostegni al di sopra del focolare.

Esisteva anche il modello di impianto detto “ipocausto”, già in uso in età romana e attestato in alcune fondazioni cistercensi in Germania: consisteva nel far circolare sotto il pavimento - opportunamente rialzato con pilastrini in modo da formare una camera d’aria - e nelle pareti, attraverso elementi cavi, aria calda proveniente da un forno. Nel caso dell’abbazia di Maulbronn (come pure a Eberbach e Chorin) furono utilizzate due parti distinte: in una stanza al pianterreno veniva acceso il fuoco e, attraverso un sistema di ‘canne’ nascoste nello spessore del soffitto, il calore era convogliato in alto verso il calefactorium vero e proprio, sistemato al piano superiore, il cui pavimento in pietra era forato a intervalli regolari per consentire una diffusione ottimale del calore nell’ambiente.

Bibliografia

Autori

Maria Teresa Gigliozzi