ABBAZIA DI FOSSANOVA - Edifici per il lavoro
Edifici per il lavoro
Sottoschede
Descrizione
L’abbazia di Fossanova costituisce un caso particolare e molto importante a livello europeo anche perché conserva ancora diversi edifici per il lavoro.
Questo tipo di strutture non mancavano mai in un’abbazia cistercense, anzi: la loro maggiore o minore presenza può aiutare a misurare il grado di floridezza economica della comunità. Ogni abbazia era un microcosmo autosufficiente, e i monaci – con il fondamentale aiuto dei conversi – producevano in proprio praticamente quasi tutto ciò di cui avevano bisogno. Per far questo necessitavano però di strutture adatte, come officine, granai, ricoverii per gli animali, frantoi, mulini, depositi di derrate alimentari...
Nel percorso all’interno dell’abbazia di Fossanova si incontrano diversi edifici identificabili come edifici per il lavoro, collocati principalmente lungo il versante occidentale del complesso. A parte il cosidetto “mulino”, in realtà una struttura polivalente (si veda il pannello relativo), il nucleo più cospicuo di costruzioni si trova in prossimità dell’attuale ingresso, in origine ingresso secondario al recinto cluastrale. Il lungo fabbricato che si incontra subito entrando a destra era il granaio, o grangia: a un piano, è stato profondamente alterato nel XIX secolo. A sinistra, invece, si trovavano altri edifici disposti su tre lati, e identificabili con stalle, magazzini e officine: essi furono trasformati e inglobati a partire dal XV secolo nel grande palazzo attuale, sede dei cardinali commendatari dell’abbazia.
Bibliografia
Autori
Nicoletta Bernacchio